Translated from the Greek by Vicky Baklessi
Many consider that genocide is a final concept, without realizing that this idea is of the genociders, since they especially speak about ultimate solution. While in reality the conception of the word Genocide, is in essence the first stage of the research question of the Rights of Humanity.
Because the work of Lemkin is not final. He didn't just provide us merely with an algorithm to recognize a genocide. That is an instrument for the beginning and for this reason the recognition is simply the first stage of the reparation process.
So we have to imagine that this whole process is the first stage of the Rights of Humanity. Because we begin with what occurred and mustn't occur but we continue with what has to occur so that the previous doesn't reoccur. So our issue is the continuation of Lemkin's work, because he as well would want this, since he was of continuity even after the systematic destruction.
So Genocide comes as a paradigm and not just as an example in order for us to detect the crime against Humanity, because from this on, we will determine strategies for the protection of these Rights. So we have an analogy which generalizes the pair: crimes-human rights to the pair: crimes against Humanity, because the first difference is genocide.
Because the thou shall not commit genocide doesn't suffice in order to protect Humanity because someone else might do it. Therefore the commandments require advice afterwards.
So the love each other is more resistant and constructive, otherwise find someone who can do it to follow him. And Lemkin did it.
Opus
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- Du génocide aux Droits de l'Humanité
Car l'œuvre elle-même de Lemkin n'est pas terminale. Il ne nous a pas simplement donné un algorithme pour reconnaître un génocide. Ceci est un instrument pour le commencement et c'est pour cette raison que la reconnaissance n'est que la première étape du processus de réparation.
Ainsi nous devons imaginer que tout ce processus n'est que le premier stade des Droits de l'Humanité. Car nous commençons avec ce qui s'est produit mais nous continuons avec ce qui doit être fait afin que ne se répète plus le précédent. Ainsi notre sujet, c'est la suite de l'œuvre de Lemkin car lui-même c'est cela qu'il aurait voulu puisqu'il était de la continuité même après la catastrophe systématique.
Le génocide constitue donc un paradigme et non seulement un exemple pour identifier les crimes contre l'Humanité car c'est à partir de ceux-là que nous pouvons mettre en place des stratégies pour la défense de ces droits. Nous avons donc une analogie qui généralise le couple: crimes-droits de l'Homme, en le couple: crimes contre l'Humanité - Droits de l'Humanité. Et la première différence, c'est le génocide. Car le tu ne génocideras point, ne suffit pas pour protéger l'Humanité puisqu'un autre peut le faire.
Ainsi les commandements ont besoin de conseils. Ainsi aimer son prochain est plus robuste et plus constructif. Ainsi le premier droit qu'à l'Humanité, c'est de l'aimer sinon il faut trouver quelqu'un qui soit capable de le faire pour l'aide. Et Lemkin l'a fait.
N. Lygeros - Opus
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Dal genocidio ai Diritti dell'Umanità ...
ReplyDeleteN. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Molti credono che il genocidio sia un concetto finale, senza rendersi conto che quest’idea è di coloro che attuano i genocidi, poiché parlano per di più di una soluzione ultima. Mentre in realtà, la concezione della parola da parte di Lemkin, è in sostanza il primo stadio della problematica dei diritti dell’Umanità. Perché l’opera di Lemkin non è terminale. Non ci ha dato semplicemente un algoritmo per riconoscere un genocidio. Questo è uno strumento per l’inizio e per questo motivo il riconoscimento è semplicemente il primo livello della procedura di riparazione. Così dobbiamo immaginare che tutta questa procedura sia il primo stadio dei Diritti dell’Umanità. Poiché cominciamo con quello che è avvenuto e che non deve ripetersi e continuiamo con quello che deve avvenire affinché non si ripeta il precedente. Così il nostro tema è la continuazione anche dopo la catastrofe sistematica. Il genocidio giunge quindi d’esempio e non solo come esempio per individuare il crimine contro l’Umanità, perché da questo in poi metteremo a punto strategie per la protezione di questi Diritti. Abbiamo quindi un’analogia che generalizza la coppia: crimini- diritti umani nella coppia: crimini contro l’Umanità- Diritti dell’Umanità. E la prima differenza è il genocidio. Poiché non è sufficiente non genocidiare per proteggere l’Umanità perché l’altro può farlo. Così i comandamenti hanno bisogno poi di consigli. Così amate il prossimo è più resistente e costruttivo. Così il primo diritto che ha l’Umanità è di amarla, altrimenti cerca qualcuno che può farlo per seguirlo. E Lemkin lo ha fatto.
http://www.lygeros.org/articles?n=21737&l=it